Usura sopravvenuta

Il cliente di una banca chiese che fosse accertata l’illegittimità ed illiceità per usurarietà sopravvenuta del tasso pattuito degli interessi corrispettivi del mutuo. La Cassazione chiarisce che la valutazione dell’usurarietà del tasso d’interesse deve essere svolta sulla base di quello pattuito originariamente, ma ciò non elimina il rilievo dell’illiceità dovuta al sopravvenuto superamento del tasso […]

Il cliente di una banca chiese che fosse accertata l’illegittimità ed illiceità per usurarietà sopravvenuta del tasso pattuito degli interessi corrispettivi del mutuo.

La Cassazione chiarisce che la valutazione dell’usurarietà del tasso d’interesse deve essere svolta sulla base di quello pattuito originariamente, ma ciò non elimina il rilievo dell’illiceità dovuta al sopravvenuto superamento del tasso soglia, che può escludere semmai che possano essere applicate le sanzioni civili e penali.

Dunque, il giudice del merito è tenuto ad accertare l’illegittimità per la frazione temporale nella quale il superamento del tasso soglia sia effettivamente intervenuto ed applicare per quel segmento del rapporto contrattuale il tasso soglia previsto in via normativa secondo la rilevazione trimestrale eseguita ex art. 2 legge n. 108 del 1996.

Cassazione Civile, sez. I, sentenza 04/04/2017 n° 9405

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